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I fondi archivistici “Mario Novaro e la Riviera Ligure”, “Famiglia Novaro” e quello della ditta Sasso costituiscono il nucleo storico dell’archivio della Fondazione Mario Novaro. Ad essi, nel corso di 40 anni di attività della Fondazione, si sono aggiunti numerosi complessi archivistici accumunati, nella maggior parte dei casi, dal fatto di essere “archivi di persona” o “fondi personali“. Si tratta quindi di fondi archivistici che conservano materiali editi e/o inediti raccolti e/o prodotti da persone significative del mondo della cultura, delle professioni e delle arti prevalentemente dalla seconda metà del XIX secolo in poi.
I complessi archivistici conservati nel nostro archivio sono per la maggior parte di autori, letterati, artisti, autori della narrativa disegnata, dello spettacolo e della pubblicità.

Il 27 agosto 2019 la Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria ha dichiarato 27 fondi archivistici conservati in Fondazione di interesse storico particolarmente importante.

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Elio Andriuoli

Fondo Andriuoli

Il Fondo Elio Andriuoli è composto da un fascicolo di corrispondenza con alcuni importanti protagonisti del Novecento: Carlo Betocchi, Giorgio Caproni, Luciano De Giovanni, Maria Serra, Adriano Sansa, Vico Faggi, Enrico Morovich e Daria Menicanti.

Fondo Azienda Liguria

Fondo Azienda Liguria

Il Fondo "Azienda Liguria" raccoglie materiali originali e rassegna stampa su una selezione di aziende liguri: opuscoli, oggetti e gadget pubblicitari, cartoline, figurine, e articoli di giornale dedicati.

Il Fondo "Azienda Liguria" è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.

Claudio Bertieri

Fondo Bertieri

Il vastissimo fondo archivistico di Claudio Bertieri è l’aggregazione documentale più cospicua conservata dalla Fondazione Novaro, estendendosi per oltre 50 metri lineari. La documentazione racconta la storia di un personaggio eclettico che è stato un pioniere del giornalismo culturale e un importante critico cinematografico, di spettacolo e di narrativa grafica.

Il fondo, data la diversità di tipologie documentarie e di ambiti di interesse, si struttura in 18 livelli: Arte, Cartoline, Cinema, Corrispondenza, Documenti personali, Filatelia, Fotografia, Giornalismo moda, radio e nuovi media, Fumetto, Italsider, Manifestazioni, Musica, balletto, jazz e lirica, Pubblicità, rassegna stampa di e su Bertieri, Sport, Teatro e Testi. Particolarmente ricche sono le sezioni dedicate alla storia e critica del cinema, alla pubblicità e comunicazione d’azienda e al fumetto.

Nel 2023 la corrispondenza è stata oggetto di un intervento di inventariazione e di ricondizionamento approvato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria.

Per quanto riguarda il cinema sono presenti brochure e fotobuste (oltre 4200 unità), comunicati stampa e programmi di sala, fotografie (oltre 27.000), rassegna stampa, recensioni, e schede filmografiche. Nell’ambito fumetto e narrativa disegnata l’archivio conserva alcune tavole originali di fumetti e rassegne stampa suddivise per disegnatori, personaggi dei fumetti e per temi. Nella sezione dedicata alle collaborazioni con le grandi aziende sono conservate fotografie, oggettistica pubblicitaria e programmi delle attività cinematografiche e teatrali organizzate da Bertieri, oltre al materiale preparatorio per i volumi realizzati per FIAT ed Iveco. La sezione del teatro è ricca di programmi di sala, rassegne stampa e recensioni. Completa il fondo la raccolta che Claudio Bertieri definiva “Il filatelario”, ovvero una collezione sterminata di francobolli suddivisi per soggetti rappresentati, secondo quel gusto per l’indagine del mondo dell’immagine che ha contraddistinto tutto il suo lavoro.

L’archivio Bertieri è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.

Bianchi Guglielmo

Fondo Bianchi

A fine anni '80, Arturo Vassallo dona alla Fondazione un nutrito gruppo di carte appartenute allo zio Guglielmo Bianchi.
Il fondo consta di 31 fascicoli di corrispondenza. Nel dettaglio sono conservate 78 lettere, 3 lettere con busta, 8 cartoline (4 cartoline postali e 4 cartoline illustrate), 2 buste, 1 biglietto da visita, 3 minute di lettere di Bianchi a due diversi corrispondenti, 1 busta di Bianchi indirizzata a un suo corrispondente e mai spedita, 1 copertina di un testo cinematografico, 1 testo manoscritto e 3 fotografie.

Il Fondo Guglielmo Bianchi è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.

002 (Pino Boero, Raffaella Rocca)

Fondo Boero

Il Fondo Pino Boero è composto dai fascicoli di corrispondenza inerenti a «La Riviera ligure», rassegna stampa (consistente in articoli di e su Boero) e documenti vari (come le autorizzazioni degli eredi per la pubblicazione delle lettere a «La Riviera ligure»).

Boselli Mario

Fondo Boselli

Nel fondo Boselli si conservano: la corrispondenza di Boselli con i più importanti intellettuali, poeti e scrittori del Novecento (da Italo Calvino a Leonardo Sciascia; da Edoardo Firpo a Giorgio Caproni, Franco Fortini e Mario Luzi; da Enrico Falqui a Giorgio Barberi Squarotti, Silvio Guarnieri, Julia Kristeva, Giacinto Spagnoletti, Sergio Pautasso); una raccolta di articoli su e di Boselli, o altri d’interesse; una sezione di scritti personali, manoscritti e dattiloscritti, come appunti, diari, quaderni; altri documenti personali (come fotografie, inviti) e non; la corrispondenza relativa alla rivista «Nuova Corrente».

Al Fondo Boselli fanno riferimento due sezioni particolari: una dedicata a Edoardo Firpo, l’altra a Italo Calvino.

I documenti riguardanti Edoardo Firpo sono stati donati a Boselli da Firpo stesso, e sono pervenuti alla Fondazione Novaro assieme alla donazione Boselli; si tratta di corrispondenza, articoli di e su Firpo, sue opere e opere dedicategli da Boselli, corrispondenza relativa al Premio Firpo, e varie.

I documenti su Italo Calvino constano della corrispondenza Calvino-Boselli, di quella tra Esther Calvino e Boselli e quella riguardante il monografico di «Nuova Corrente» dedicato a Calvino (XXXIV, 99-100, 1987). Ancora, vi sono le lettere di Calvino a destinatari vari, pubblicate su «Nuova Corrente», articoli di Boselli e di altri su Calvino.

Il Fondo Mario Boselli è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.

Bruno Piera

Fondo Bruno

Il Fondo Piera Bruno è composto da 2 scatole di corrispondenza; e 7 scatole di documenti personali: testi manoscritti e dattiloscritti, rassegna stampa, diplomi scolastici e pagelle, attestati di premi ricevuti e altro. Sono inoltre presenti materiali digitali: 9 floppy disk e 2 CD-Rom.

Gian Luigi Bruzzone

Fondo Bruzzone

Il Fondo Gian Luigi Bruzzone è composto da circa trenta scatole di corrispondenza; circa trenta scatole di rassegna stampa, con articoli a firma di Bruzzone; una scatola di fotografie.

 

Cabella G. - fotoritratto (Da Alloggio del golfo, Einaudi, 1942)

Fondo Cabella

Il Fondo Giorgio Cabella si articola in cinque serie documentali: la corrispondenza con, tra gli altri, Walter Binni, Carlo Bo, Giansiro Ferrata, Angiolo Silvio Novaro; manoscritti e dattiloscritti di scritture letterarie, racconti, appunti, per lo più senza data; rassegna stampa con articoli di e su Cabella; opere grafiche (disegni per «Il Popolo di Pavia» e due ex libris) e varie.

Il Fondo Giorgio Cabella è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.

Capocaccia Quadri A. (foto col.)

Fondo Capocaccia Quadri

Il Fondo Alessandra Capocaccia Quadri è composto da: materiali letterari (poesie sciolte, pubblicazioni su riviste), articoli vari, interventi critici dedicati alla poesia di Capocaccia Quadri, corrispondenza con interlocutori vari. Una scatola è interamente dedicata alla corrispondenza con Emilio Servadio (“Corrispondenza 1981-1985”).

Il Fondo Alessandra Capocaccia Quadri è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.