
Fondo Boselli
Biografia
Mario Boselli (13 giugno 1912 - 31 marzo 1999) è nato a Genova dove è sempre vissuto, fino al 1984, quando si è trasferito a Sestri Levante. Allievo di Ugo Gallo, poeta ed ispanista, all’Istituto commerciale, si è precocemente occupato di letteratura (i suoi primi articoli sono apparsi su Il nuovo Cittadino nel 1932-33), conoscendo Giovanni Sechi (1914-1979), il suo interlocutore di tante avventure intellettuali. Con Sechi e con Carlo Cormagi, scrittore e drammaturgo, è tra i più fedeli amici di Edoardo Firpo, a partire dal 1932, mentre lavora come impiegato presso il comune di Genova.
Dopo quasi un decennio di servizio militare per le varie vicende belliche (conclusosi in un campo di prigionia in Algeria, in cui organizzò un giornaletto di nome Spigoli), Boselli riprende il suo impiego e si iscrive a Lettere; non si laureerà mai, ma frequenterà molti corsi in vari decenni, da Baratono e Pelizzari a Binni, a quelli di Linguistica di Rapallo, in tempi più recenti. Comincia la sua attività di critico militante, soprattutto con un’assidua collaborazione alla pagina culturale di «Il Lavoro», diretta da Tullio Cicciarelli. Per quasi un ventennio (1951-68) Boselli ha recensito le novità letterarie italiane, molto spesso segnalando, con buon fiuto, i nuovi autori a partire da Dietro il paesaggio, il libro d’esordio di Zanzotto. Pasolini, Volponi, Spatola sono stati altri appuntamenti importanti di questo capitolo e in alcuni casi l’avvio di alcune amicizie (soprattutto con Pasolini e Calvino; a cui si devono aggiungere Sciascia e Anceschi, per una comune passione di militanza letteraria). Collaboratore di altri giornali e periodici («Avanti», «Il giorno», «l’Unità», «La Fiera Letteraria», «Il Belli», «Galleria», «Il caffè», «Sigma»), ha fondato con Sechi nel 1954 «Nuova Corrente», con cui si identifica gran parte della sua storia. Dal 1994 ha fatto parte del Comitato scientifico della Fondazione Novaro.
(Stefano Verdino, Biografia, in «Quaderni della Riviera Ligure», XII, 33-34, ottobre 2000 - aprile 2001, p. 42)
Il fondo archivistico
Nel fondo Boselli si conservano: la corrispondenza di Boselli con i più importanti intellettuali, poeti e scrittori del Novecento (da Italo Calvino a Leonardo Sciascia; da Edoardo Firpo a Giorgio Caproni, Franco Fortini e Mario Luzi; da Enrico Falqui a Giorgio Barberi Squarotti, Silvio Guarnieri, Julia Kristeva, Giacinto Spagnoletti, Sergio Pautasso); una raccolta di articoli su e di Boselli, o altri d’interesse; una sezione di scritti personali, manoscritti e dattiloscritti, come appunti, diari, quaderni; altri documenti personali (come fotografie, inviti) e non; la corrispondenza relativa alla rivista «Nuova Corrente».
Al Fondo Boselli fanno riferimento due sezioni particolari: una dedicata a Edoardo Firpo, l’altra a Italo Calvino.
I documenti riguardanti Edoardo Firpo sono stati donati a Boselli da Firpo stesso, e sono pervenuti alla Fondazione Novaro assieme alla donazione Boselli; si tratta di corrispondenza, articoli di e su Firpo, sue opere e opere dedicategli da Boselli, corrispondenza relativa al Premio Firpo, e varie.
I documenti su Italo Calvino constano della corrispondenza Calvino-Boselli, di quella tra Esther Calvino e Boselli e quella riguardante il monografico di «Nuova Corrente» dedicato a Calvino (XXXIV, 99-100, 1987). Ancora, vi sono le lettere di Calvino a destinatari vari, pubblicate su «Nuova Corrente», articoli di Boselli e di altri su Calvino.
Il Fondo Mario Boselli è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.
Il fondo bibliografico
La biblioteca personale di Mario Boselli è composta da più di 4000 volumi, e da circa 370 testate di periodici.