
Fondo Bertieri
Biografia
Claudio Bertieri nasce a Genova il 20 settembre 1925. Compie studi classici e si appassiona alla cinematografia già durante il periodo bellico. Divenuto socio del Film Club genovese (probabilmente il primo club di cineamatori italiano del dopoguerra), partecipa attivamente ad incontri e dibattiti. Verso la fine degli anni Quaranta inizia a collaborare come critico cinematografico e teatrale con quotidiani e riviste.
Tra gli anni Cinquanta e Sessanta Bertieri approfondisce gli studi sul cinema industriale, i rapporti tra il cinema e lo sport, il cortometraggio e il documentario. Assume ruoli di coordinamento delle iniziative culturali e promozionali di aziende come le Acciaierie di Cornigliano (dagli anni Sessanta Italsider) a Genova e Edisonvolta a Milano. Negli stessi anni è membro della giuria per la Mostra del Cinema di Venezia.
Nel 1965, a Bordighera, con Umberto Eco e Romano Calisi, dà vita alla prima edizione del “Festival del fumetto” che diviene, l’anno seguente, il “Salone Internazionale dei Comics” di Lucca; fino alla fine degli anni Novanta Bertieri è uno dei responsabili culturali. A Genova, con l’editore Ivaldi, è ideatore e direttore della rivista anticonformista «Sgt. Kirk» che, dal 1967, per un decennio, è riferimento critico e d’avanguardia del fumetto per il pubblico adulto e anticonformista. Negli anni Novanta è anche consulente dell’assessorato alla cultura del Comune di Genova per otto anni.
Dal 1990 al 2002 è direttore culturale di “FilmVideo”, la rassegna internazionale del cortometraggio di Montecatini, tra i più antichi festival di cinema in Italia assieme a quello di Venezia.
Collabora con diverse riviste, come «Linus», «Eureka», «Photography Italiana», «Comic Art», «Horror», «Sorry», «Totem», «The Practitioner», «Cinema», «Bianco e Nero», «Nuestro Cine», «Cinéma International»; con enciclopedie internazionali Histoire de la Bande Dessinée, Enciclopedia Juvenil Pala, Enciclopedia del fumetto, Historia de los Comics e Comix e con quotidiani come «La Gazzetta del lunedì», «Il Piccolo», «Il Lavoro», «Il Corriere Mercantile».
Presiede giurie nazionali e internazionali, partecipa a convegni, conferenze, dibattiti; tiene corsi sulla narrativa disegnata, il cinema, la pubblicità e la cultura dello spettacolo ad insegnanti, studenti universitari e delle scuole superiori. Cura innumerevoli mostre in Italia e all’estero. Pubblica articoli su riviste, volumi miscellanei, cataloghi, atti di convegni, e compila voci e schede per enciclopedie.
Nel 2002 riceve la Laurea Honoris Causa dalla Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università di Genova che gli affida, in qualità di Professore associato, corsi su Storia e critica dei comics e dell’animazione. Dal 1990 è membro del Consiglio di amministrazione della Fondazione Mario Novaro, alla quale dona la propria biblioteca e l’archivio.
Muore a Genova il 6 dicembre 2021.
Il fondo archivistico
Il vastissimo fondo archivistico di Claudio Bertieri è l’aggregazione documentale più cospicua conservata dalla Fondazione Novaro, estendendosi per oltre 50 metri lineari. La documentazione racconta la storia di un personaggio eclettico che è stato un pioniere del giornalismo culturale e un importante critico cinematografico, di spettacolo e di narrativa grafica.
Il fondo, data la diversità di tipologie documentarie e di ambiti di interesse, si struttura in 18 livelli: Arte, Cartoline, Cinema, Corrispondenza, Documenti personali, Filatelia, Fotografia, Giornalismo moda, radio e nuovi media, Fumetto, Italsider, Manifestazioni, Musica, balletto, jazz e lirica, Pubblicità, rassegna stampa di e su Bertieri, Sport, Teatro e Testi. Particolarmente ricche sono le sezioni dedicate alla storia e critica del cinema, alla pubblicità e comunicazione d’azienda e al fumetto.
Nel 2023 la corrispondenza è stata oggetto di un intervento di inventariazione e di ricondizionamento approvato dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria.
Per quanto riguarda il cinema sono presenti brochure e fotobuste (oltre 4200 unità), comunicati stampa e programmi di sala, fotografie (oltre 27.000), rassegna stampa, recensioni, e schede filmografiche. Nell’ambito fumetto e narrativa disegnata l’archivio conserva alcune tavole originali di fumetti e rassegne stampa suddivise per disegnatori, personaggi dei fumetti e per temi. Nella sezione dedicata alle collaborazioni con le grandi aziende sono conservate fotografie, oggettistica pubblicitaria e programmi delle attività cinematografiche e teatrali organizzate da Bertieri, oltre al materiale preparatorio per i volumi realizzati per FIAT ed Iveco. La sezione del teatro è ricca di programmi di sala, rassegne stampa e recensioni. Completa il fondo la raccolta che Claudio Bertieri definiva “Il filatelario”, ovvero una collezione sterminata di francobolli suddivisi per soggetti rappresentati, secondo quel gusto per l’indagine del mondo dell’immagine che ha contraddistinto tutto il suo lavoro.
L’archivio Bertieri è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.
Il fondo bibliografico
Il Fondo Claudio Bertieri è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.
Il complesso è composto da diverse tipologie documentarie che rappresentano i molteplici ambiti di interesse di Claudio Bertieri come: Arte, Cartoline, Cinema, Corrispondenza, Documenti personali, Filatelia, Fotografia, Giornalismo moda, radio e nuovi media, Fumetto, Italsider, Manifestazioni, Musica, balletto, jazz e lirica, Pubblicità, rassegna stampa di e su Bertieri, Sport, Teatro e Testi. Particolarmente ricche sono le sezioni dedicate alla storia e critica del cinema, alla pubblicità e comunicazione d’azienda e al fumetto.