Martedì 20 settembre 2022, nel giorno di quello che sarebbe stato il suo 97.mo compleanno, la Fondazione Mario Novaro ha ricordato la figura di Claudio Bertieri, scomparso il 6 dicembre 2021, che della Fondazione è stato per trent’anni attivissimo membro del Consiglio di Amministrazione.
Profondo conoscitore della storia del cinema e del fumetto, cultore eclettico e instancabile di tutto quanto riguarda il mondo dell’immaginario e della comunicazione visiva, nel corso della sua lunga vita Claudio Bertieri ha svolto una intensa attività critica e saggistica per quotidiani, riviste, enciclopedie, enti culturali e istituzionali. Tra i fondatori del Salone del Fumetto di Lucca, ha curato un numero infinito di volumi, diretto festival internazionali, ordinato mostre personali, antologiche e tematiche, spaziando dal cinema ai comics, al teatro, all’arte visiva, allo sport. Più volte membro di giurie nazionali e internazionali, ha realizzato volumi di prestigio per la grande industria, tenuto corsi universitari sull’immagine, ideato e diretto programmi televisivi per la Rai. In riconoscimento della sua poliedrica attività e del suo valore di studioso, nel 2002 ha ricevuto dall’Università degli Studi di Genova la laurea honoris causa in Scienze della Formazione.
Per la Fondazione Mario Novaro, in particolare, Bertieri è stato per tre decenni fondamentale punto di riferimento culturale e inesauribile fonte di documentazione storica, non solo attraverso il suo archivio ma anche grazie alla sua formidabile memoria e al suo pensiero autonomo e anticonvenzionale. Non ha mai smesso di lavorare, leggere, collaborare con amici, colleghi e istituzioni, sempre pronto a consigliare, guidare, aggiungere informazioni e punti di vista utili alla comprensione delle realtà culturali contemporanee, con generosità, intelligenza e originalità.
Per ricordarlo, si sono riuniti in questa occasione diversi uomini di cultura che con lui hanno condiviso negli anni attività espositive e imprese editoriali nei rispettivi settori di intervento. Ripercorrendone la lunga e straordinaria carriera, a partire dal 1947 sino ai suoi ultimi giorni, sono stati nell’ordine lo storico del teatro Eugenio Buonaccorsi, i critici e storici del cinema Aldo Viganò e Renato Venturelli, lo storico del lavoro e della cultura d’impresa Ferdinando Fasce, il critico e storico dell’immagine Ferruccio Giromini, il visual designer ed esperto in comunicazione Marco Vimercati, il giornalista ed esperto in comunicazione aziendale e sport Riccardo Grozio. A conclusione un particolare ricordo personale da parte della fotografa Anna Maria Guglielmino.
L’incontro è stato brevemente introdotto dall’architetto Maria Novaro, Presidente della Fondazione Novaro, dal Direttore della Biblioteca Universitaria Paolo Giannone, dall’Assessore del Comune di Genova Francesca Corso e dal Segretario generale della Fondazione Diego Russo.
Grazie a tutti gli interventi, è stato possibile ripercorrere non solamente la vita e l’opera di Claudio Bertieri, ma tre quarti di secolo di cultura dell’immagine e dello spettacolo in Italia.
In apertura dell’incontro è stato proiettato il documentario Professione spettatore, prodotto dalla Fondazione Mario Novaro e diretto da Ferruccio Giromini, con la collaborazione di tutti gli amici ed esperti sunnominati.