UN’UTOPIA EDITORIALE
Genova, Archivio di Stato, Sala Conferenze, 3 aprile 2019
San Biagio della Cima, Centro Polivalente “Le Rose” e Imperia, Biblioteca Civica, 9-10 novembre 2018
Organizzato dalla Fondazione, con il patrocinio di Regione Liguria, il convegno ha riportato l’attenzione sulla figura e l’opera di Elio Lanteri, un autore, “marginale” nella sua stessa terra, l’estremo ponente ligure. Nato a Dolceacqua nel 1929, e vissuto a Costa d’Oneglia, è stato l’autore di due soli romanzi: La ballata della piccola piazza (pubblicato nel 2009, ma scritto molti anni prima) e La conca del tempo (edito postumo nel 2012). Nell’occasione sono stati ristampati e riuniti in un unico volume (Romanzi di frontiera) i due testi e presentato il video L’uomo che sorrise a Brassens, che ripercorre la vita, i luoghi, le parole, le amicizie di Lanteri.
Genova, Università degli Studi, DIRAAS, 25 settembre 2018
Da regista dei poeti, quale direttore di La Riviera Ligure, a poeta in prima persona il passo di Mario Novaro fu breve e forse inevitabile; e così, dopo i libri di filosofia, alcune prose e qualche rara recensione uscita sulla sua rivista, nel 1912 pubblicò Murmuri ed echi, il suo primo libro di poesie che resterà anche l’ultimo. La plaquette, intitolata Tondo d’erba, come una delle poesie di quella raccolta, ad una scelta di disegni di natura e paesaggio, da lui stesso realizzati, su cartoline postali, che inviava al figlio Guido, ufficiale degli Alpini al fronte, durante la Grande Guerra, abbina versi ripresi da Murmuri ed echi.
Genova, Biblioteca Universitaria, 10 aprile 2018
Le iniziative in memoria di Giovanni Berio, in arte Ligustro, maestro della xilografia scomparso nel 2015, al quale la biblioteca di Imperia ha dedicato una sala, sono proseguite, dopo la chiusura della mostra “Ligustro… questo sconosciuto”, con un convegno che ha voluto ricordare chi scherzosamente amava definirsi “xilopoetografo” e contribuì alla riscoperta delle antiche tecniche giapponesi di incisione Nishiki-E. Durante la manifestazione, anch’essa parte del progetto “Premio Giovanni Berio”, è stata donata alla Biblioteca Universitaria copia digitale dell’archivio dell’artista.
Savona, Fortezza del Priamar, Sala Sibilla, 18 novembre 2017
Alla presenza di Bruna Bianco, Maria Novaro, Milly Coda, Silvia Bottaro e Silvio Riolfo Marengo, hanno animato la tavola rotonda organizzata per la presentazione del volume che raccoglie le lettere inviate da Ungaretti a Bruna tra il 14 settembre 1966 e il 14 aprile 1969. I due si conobbero in Brasile, nell’hotel di San Paolo dove Ungaretti era stato invitato a tenere una conferenza. La Bianco, laureata in giurisprudenza, scriveva poesie e voleva farle leggere a uno scrittore vero. Con lo scartafaccio sottobraccio si presentò a Ungaretti e gliele porse. Il volume è stato successivamente presentato a Genova e a Sao Paulo in Brasile.
Porto Maurizio, Istituto di Istruzione Superiore “G. Ruffini”, 29 maggio 2017
Organizzata dalla Fondazione, la tavola rotonda sull’opera di Giovanni Boine nel centenario della morte, prende il nome da uno dei Frantumi (i suoi componimenti editi per la prima volta postumi, a cura degli amici, nel 1918), dedicato dallo scrittore ligure all’amico Angelo Saglietto, detto il “Sofo” e, in generale, a tutti gli altri amici portorini e onegliesi. L’Istituto ospitante è stato scelto in quanto ‘erede’ dell’ottocentesco Regio Istituto tecnico di Porto Maurizio, nel quale il giovane scrittore fu supplente di storia dall’aprile al maggio del 1916, ad appena un anno dalla morte. Hanno animato l’incontro Maria Novaro, Ito Ruscigni, Marino Magliani e Fabio Barricalla.
Genova, Foyer del Teatro della Corte, 4 maggio 2017
L’inaugurazione della mostra “Altre scene”, ha favorito lo sviluppo di un incontro a più voci per mettere a fuoco la vitalità di Genova in vari settori della cultura e dell’arte, negli anni Sessanta e Settanta del Novecento. Alcune gallerie d’arte si aprivano a pionieristiche scoperte (Pop Art, Arte Povera), nascevano riviste letterarie di punta (Marcatré) e circolavano scritture non normalizzate (Edoardo Sanguineti), il cinema cercava di rifondare le sue pratiche grazie a filmmakers irrispettosi della logica commerciale, infine la musica con Luigi Nono, Luciano Berio, Gino Paoli e Fabrizio De André bussava a una modernità eterodossa. Si trattava di una ventata di creatività sovversiva, di idee irregolari dalla durata però effimera.
Genova, Società di Letture e Conversazioni Scientifiche, 24-25 novembre 2016
Ideato dall’Associazione “Homines cura iuvat” e organizzato dalla Fondazione Novaro, con il sostegno di Regione Liguria, il convegno si è interrogato sul futuro della cultura europea e più genericamente occidentale, cercando di capire se è più minacciata da nemici esterni, quali le fascinazioni per l’Oriente e la rigidità dell’islamismo, o da nemici interni, come la tecnocrazia e lo strapotere della finanza. Il titolo stesso cita apertamente il saggio del filosofo iraniano Daryush Shayegan La lumière vient de l’Occident. La cultura occidentale è parte integrante della cultura planetari: senza Copernico e Galileo non ci sarebbe la scienza della natura, senza Darwin non ci sarebbero lo studio dell’evoluzione della specie, senza Freud non conosceremmo la nostra consistenza psicanalitica.
Savona, Sala Rossa del Comune, 19 novembre 2016
I cento anni dalla nascita di Renzo Aiolfi hanno suggerito all’associazione a lui intitolata, unitamente alla Società Savonese di Storia Patria e alla Fondazione Novaro, di ricordare la figura dell’animatore culturale e storico Direttore del locale Teatro Chiabrera. Alcuni amici, e variamente suoi collaboratori, hanno riletto l’entusiasmo e la passione con cui “il Renzo” ha saputo, negli anni dell’immediato secondo dopoguerra, animare il palcoscenico savonese. Sono intervenuti, tra gli altri, Silvia Bottaro, Claudio Bertieri ed Eugenio Buonaccorsi.
Altare, Museo del vetro, 7 maggio 2016
Gli archivi della Fondazione hanno favorito le ricerche compiute da Andrea Lanzola e Fabio Barricalla per i loro interventi nella seconda sessione del convegno di Altare, organizzato dal locale Comune e dal Gruppo poetico “003 e oltre”. Il primo relatore ha presentato un relazione dal titolo “Dino Campana e la corrispondenza con La Riviera Ligure, mentre il secondo ha intrattenuto i presenti con una conversazione a proposito dell’edizione critica degli Studi di Giovanni Boine, dal titolo “Quel che stampo sulla Riviera vorrei chiamarlo Studi…”.