Archivio

Fondo Majolo

Biografia

Renato Majolo nasce il 21 giugno 1912 a Camogli da una ricca e stimata famiglia genovese. Suo padre, proprietario in Genova, via XX settembre, della Richard-Ginori, è un uomo severo; sua madre, una donna distaccata. Il temperamento ribelle e indipendente di Renato Majolo lo conducono a rifiutare la vita di agi famigliare per l’avventura da mozzo sulle navi.

Nella darsena di Viareggio incontra e stringe amicizia con il pittore Lorenzo Viani. Ha così inizio la passione per l’arte figurativa: da lì a qualche anno apre gallerie d’arte in cui espongono i più grandi artisti del Novecento.

Intanto, si cimenta nella scrittura di versi, dove registra le esperienze in mare: in particolare, nei libri Io, marinaio prigioniero e Amore marinaio. Tornato finalmente in Italia dopo due anni in Perù,

spende i risparmi guadagnati in navigazione e attraversa momenti di miseria. Incidentalmente, incontra il professore e scrittore Lio Rubini: questi legge e apprezza le sue poesie, e si offre di dargli un’istruzione serale. Così, Majolo può proporre il suo primo articolo al direttore del «Lavoro», che lo pubblica per 5 lire.

Il lavoro per giornali – e sulla terraferma – è lento. Majolo si stabilisce a Bergamo e fonda la «Rassegna di Lettere ed Arti». Pubblica a sue spese libri di saggistica e narrativa; appoggiandosi a tipografie e legatorie esterne fu anche editore.

A Parigi conosce Papa Giovanni XXIII; in seguito è suo ospite a Venezia, quando questi era Patriarca della città, e continua a vederlo in Vaticano dopo la sua investitura.

In quegli anni Majolo lavorava a Dopo il diluvio, uscito quindici anni dopo, nel 1972 (Edizione D’Arte Rassegna). Muore a Imperia pochi anni dopo, il 27 ottobre 1978.

Il fondo archivistico

Il Fondo Renato Majolo è composto da scritti vari (poesie e saggi, in versioni dattiloscritte e manoscritte, appunti, bozze); corrispondenza (con, tra gli altri, Corrado Govoni, Giovanni Papini); materiali per la rivista «Rassegna di Lettere ed Arti»; documenti vari.