
Fondo Guelfi
Biografia
Mimmo Guelfi nasce nel 1905 e muore nel 1988. Dalla frequentazione, nella seconda metà degli anni Venti, dell’«Eroica», importante rivista novecentesca diretta da Ettore Cozzani, mutua la formazione simbolista, poi sostituita da un’attenta osservazione della realtà. Artista eclettico e poeta, Guelfi dedica le sue creazioni a Genova, città cui è profondamente legato. Xilografo, incisore su metallo, autore di numerosi ex libris, studioso della canzone popolare ligure, poeta e, non da ultimo, editore: “All’insegna della Tarasca”, fondata da Guelfi con gli amici Domingo Solari e Cardo Ferrari, si afferma per l’eleganza e il rigore delle plaquette, stampate con un torchio a mano. È in seno a questo progetto che si colloca la scoperta di Edoardo Firpo, con la stampa, sul finire del 1930 della raccolta poetica O grillo cantadö; e di Giovanni Descalzo, la cui silloge, Risacca, esce nel 1933.
Della produzione poetica si ricordano i libri Erbe sarvaeghe (1975), in cui Francesco De Nicola ritrova «molte delle qualità intellettuali di Guelfi: la concisione e l'arguzia, la modestia e l'essenzialità, l'incisività e la molteplicità di toni e d'interessi» e le poesie «più vagamente descrittive e discorsive» di Trittico, uscito postumo nel 1988 («Quaderni della Riviera Ligure», X, 28, pp. 15-35).
Il fondo archivistico
Il Fondo Mimmo e Franca Guelfi è composto dalla corrispondenza intrattenuta con, tra gli altri, Ettore Serra e Ettore Cozzani (lettere e minute); dai documenti relativi a «L'Eroica»; da una collezione di opere e dalla rassegna a stampa.