
Fondo Vivaldi
Biografia
Cesare Vivaldi nasce a Porto Maurizio (Imperia) il 13 dicembre 1925, da genitori liguri di Ponente (il padre è di Dolceacqua, la madre di Diano Borello, alla cui parlata si conforma l’attività dialettale del poeta). La famiglia si trasferisce a Roma nel 1932, dove Cesare termina gli studi elementari, frequenta il ginnasio-liceo Giulio Cesare e poi la facoltà di lettere, laureandosi nel 1951 con una tesi discussa con Ungaretti sulla poesia di Dino Campana. Il giovane Vivaldi aveva già avuto un precoce battesimo poetico, pubblicando poco più che diciassettenne una raccolta di versi, I porti, presso Ugo Guanda, l’anticonformista editore di poesia e filosofia, con cui collaborerà a più riprese in futuro. Ventenne, nell’immediato dopoguerra è tra i partecipanti alla breve ma significativa esperienza della rivista «La Strada» (1946-47) di Antonio Russi, alla quale collaborarono Pavese, Fortini, Pasolini, Matacotta, Roncalli. Nella capitale si lega poi d’amicizia a vari poeti da Bertolucci a Penna, da Spagnoletti a Caproni e Pasolini, mentre avvia la sua attività di critico d’arte militante.
Iscritto al PCI dal 1946, è giornalista professionista nella stampa vicina al partito. Notista politico di «Milano Sera» (a partire dal 1948), è poi capo dell’ufficio romano de «L’Ora» di Palermo nei primi anni Cinquanta. Nel 1956 a seguito dei fatti d’Ungheria, lascia il partito; per qualche tempo con altri dissidenti lavora in settimanali come «Corrispondenza socialista» e «Italia domani», poi abbandona definitivamente questa professione.
Redattore della rivista «Tempo presente» di Silone e Chiaromonte, critico d’arte dell’«Avanti!», fa parte del Gruppo ’63 ed un frammento del romanzo Polidoro (poi non compiuto) è pubblicato nell’antologia Il romanzo sperimentale (Feltrinelli, Milano, 1964).
Pubblica i libri di poesia: I porti (Guanda, Modena, 1943), Otto poesie nel dialetto ligure di Imperia (Il Canzoniere, Roma, 1951), Ode all’Europa e altre poesie (La Sfera, Roma, 1952), Il cuore di una volta (Sciascia, Caltanissetta, 1956), Dialogo con l’ombra (Grafica, Roma, 1960), Poesie liguri (Scheiwiller, Milano, 1964), Poesie e disegni (Arco d’Alibert, Roma, 1966).
Dal 1969 al 1969 è docente di Storia dell’Arte prima presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, poi dal 1973 presso l’Accademia di Belle Arti di Roma, della quale è anche Direttore per un quadriennio.
Dal 1981, con la moglie Adriana Settimj, vive sia a Roma che ad Assisi, città natale di Adriana.
Le sue poesie sono tradotte in varie lingue d’Europa e d’America. Ha ottenuto diversi premi: l’autoantologia Poesie scelte ottiene il Premio Flaiano di Pescara, l’Orient Express di Roma, l’Alfonso Gatto di Salerno e l’“antipremio” Feronia di Fiano Romano.
Vivaldi muore il 13 gennaio 1999.
(dalla Nota bio-bibliografica, in «Quaderni della Riviera Ligure», XIII, 36/37, settembre 2001-aprile 2002, pp. 79-80)
Il fondo archivistico
Il Fondo Cesare Vivaldi è composta dalle seguenti serie archivistiche: Corrispondenza (tra i corrispondenti, ); Testi, con fotocopie di manoscritti, dattiloscritti, stampe di poesie, scritti critici su letteratura e arte; Rassegna stampa (con articoli su Vivaldi); e varie.
Il Fondo Cesare Vivaldi è stato dichiarato di interesse storico particolarmente importante dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica della Liguria il 27 agosto 2019.
Il fondo bibliografico
La donazione contempla, inoltre, circa 10 monografie.