
Fondo Boero
Biografia
Pino Boero nasce a Genova nel 1949, professore ordinario di Storia della Pedagogia, insegna Letteratura per l’infanzia e Pedagogia della lettura alla Facoltà di Scienze della Formazione. È presidente del Corso di Laurea in Scienze della Formazione primaria dal 1999 al 2002; preside della Facoltà di Scienze della Formazione dal 2002 al 2008; dal novembre 2008 è prorettore delegato alla formazione.
I suoi interessi scientifici si sono rivolti soprattutto allo sviluppo della letteratura italiana fra Otto e Novecento e alla produzione italiana per bambini; fra i volumi critici si segnalano: L’illusione impossibile. La serie B: autori contemporanei di letteratura giovanile (Genova, La Quercia, 1980), «La Riviera ligure» tra industria e letteratura (Firenze, Vallecchi, 1984), La scrittura della morte (Torino, Meynier, 1987), Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari (Torino, Einaudi, 1992), Alla frontiera. Momenti, generi e temi della letteratura per l’infanzia (Trieste, Einaudi Ragazzi, 1997), Scuola Educazione Immaginario. Progetto per una storia di Genova (1870 -1914) attraverso scuola, editoria, educatori, autori per ragazzi (Genova, Brigati, 1999), La letteratura per l’infanzia (con C. De Luca, Roma - Bari, Laterza, nuova edizione 2009), Letteratura per l’infanzia in 100 film (con D. Boero, Recco, Le Mani, 2008), Cuore. De Amicis tra critica e utopia (con G. Genovesi, Milano, Franco Angeli, 2009), Una storia, tante storie. Guida all’opera di Gianni Rodari (seconda edizione aggiornata, Trieste, Einaudi Ragazzi, 2010) e Il Corsaro Nero. Nel mondo di Emilio Salgari (con W. Fochesato e F. Pozzo, Milano, Franco Angeli, 2011).
Si è occupato di rapporti epistolari fra intellettuali (Lettere a «La Riviera ligure» (1900-1905), I, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 1980; Lettere a «La Riviera ligure» (1906-1909), II, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura 2003; Lettere a «La Riviera ligure» (1910-1912), III, a cura di P. Boero, F. Merlanti, A. Aveto, introduzione di P. Boero, Roma, Edizioni di Storia e Letteratura, 2003; Palazzeschi-Novaro. Carteggio 1910-1914 (con le novelle L’ingegnere e Oreste), Firenze, Vallecchi, 1992). Ha curato numerose edizioni fra cui E. De Amicis, Primo maggio (con G. Bertone, Milano, Garzanti, 1980); Fiabe liguri (con B. Solinas Donghi, Milano, Mondadori, 1982); G. Rodari, I cinque libri (Torino, Einaudi, 1993); G. Deledda, Canne al vento (Milano, Garzanti, 1994); E. De Amicis, Il romanzo d’un maestro (con A. Ascenzi, R. Sani, Genova, De Ferrari, 2007); G. Rodari, I libri della fantasia (Trieste, Einaudi Ragazzi, 2009).
Dal 1983 è membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Mario Novaro. È membro di diversi comitati scientifici, tra cui quello della Casa Editrice Interlinea di Novara (2000), del Centro Ligure di Storia sociale (2000), del Comitato Dantesco Regionale (Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria, 2008), di “100. Un secolo di fumetto italiano” (Ministero per i Beni e le Attività Culturali, 2008) e del Comitato di valutazione del Progetto MUS-E Italia (Fondazione Garrone, 2010). È membro delle giurie di molti Premi nazionali di letteratura per l’infanzia e dal 2006 è responsabile scientifico della “Biennale Junior” di San Salvatore Monferrato.
Per conto degli Istituti italiani di Cultura e di altri Enti tiene lezioni sulla letteratura per l’infanzia in Corea (Università di Seoul e Gyeongju, 1998), Argentina (Buenos Aires e Cordoba, 2004), Serbia (Belgrado, 2007), Brasile (San Paulo, 2007), Lussemburgo (2008). Per Einaudi “Ragazzi” dirige la collana critica “Memorandum”. Collabora con le riviste «Andersen» e «Vita scolastica»; di lunga durata la collaborazione con «Il Secolo XIX».
Il fondo bibliografico
Il Fondo Boero contempla, inoltre, più di 300 monografie e alcuni numeri di periodici.
Il fondo archivistico
Il Fondo Pino Boero è composto dai fascicoli di corrispondenza inerenti a «La Riviera ligure», rassegna stampa (consistente in articoli di e su Boero) e documenti vari (come le autorizzazioni degli eredi per la pubblicazione delle lettere a «La Riviera ligure»).