
Fondo Bruno
Biografia
Piera Bruno nasce a Villanova d’Asti il 21 aprile 1926 e muore a Genova il 4 agosto 2022. Laureata in Lettere, si dedica all’insegnamento, ricoprendo anche incarichi universitari e direttivi. Distaccata al Ministero Affari Esteri, svolge attività culturali in alcune capitali mediterranee. Già redattrice di «Italyan Filolojisi», la rivista edita dalla Facoltà di Lettere di Ankara, collabora a riviste specializzate italiane con poesie, recensioni, traduzioni.
Ha pubblicato i volumi: Tempo rubato (Genova, Sabatelli, 1981), Liguria quasi una patria. Poesie e affabulazioni (Genova, Sabatelli, 1983), Petits riens. Diario di nove giorni (Genova, ECIG, 1990), L’arca di Noè (Genova, De Ferrari, 1997; con illustrazioni di Elena Pongiglione), Segni Lettere Suoni. Miniantologia (Genova, De Ferrari, 2002), Poetesse liguri. Dallo scrittoio alla pagina (Genova, De Ferrari, 2011) e, in collaborazione con Benito Poggio, Alla soglia dell’oltre (Genova, De Ferrari, 2017).
Nel 1996 idea per Istituto Italiano di Cultura di Ankara il florilegio Domani accadrà qualcosa e altre poesie, contenente componimenti di Gulten Akin, Bülent Ecevit, Ergun Evren e Melisa Gürpinar.
Piera Bruno è inserita in antologie nazionali e regionali, tra cui L’erbosa riva. Antologia per proposte e per testimonianze della poesia contemporanea a cura Elio Andriuoli e Sandro Gros-Pietro (Torino, Genesi, 1998), La Liguria dei poeti a cura di Francesco De Nicola (Genova, De Ferrari, 1998), Almanacco Paredro dell’anno 2005. Sue poesie sono state pubblicate sulla rivista francese Les Cahiers de poésie-rencontres (1996 e 1999). Nel 2004 il quotidiano turco Cumhuriyet le dedica una pagina nell’inserto culturale.
Il fondo bibliografico
La donazione comprende 350 monografie dedicate alla letteratura italiana (con particolare attenzione ad autori nati o vissuti in Liguria) e alla letteratura turca dei secoli XX e XXI; numeri di vari periodici (tra cui, i numeri di «Belfagor» pubblicati tra il 1954-1963); una scatola di monografie scritte da Piera Bruno.
Il fondo archivistico
Il Fondo Piera Bruno è composto da 2 scatole di corrispondenza; e 7 scatole di documenti personali: testi manoscritti e dattiloscritti, rassegna stampa, diplomi scolastici e pagelle, attestati di premi ricevuti e altro. Sono inoltre presenti materiali digitali: 9 floppy disk e 2 CD-Rom.